Una nuova opportunità per laurearsi: sperimentiamola!

Di che cosa si tratta?

Si tratta di una nuova modalità di conseguimento del titolo di studio che si affianca
come alternativa a quella che già esiste.

Come funziona?

Studenti e studentesse interessati partecipano a un’attività formativa indicata dal
Consiglio didattico, svolta sotto la supervisione di un docente del Corso di laurea, e
scrivono una relazione, ragionata e documentata, su tale attività. La relazione è poi
presentata e discussa in seduta di laurea.

Perché è una sperimentazione?

Perché la nuova modalità di conseguimento del titolo è stata introdotta nel Regolamento didattico di CIM della coorte 2023/2024, dunque riguarda gli studenti che frequenteranno il terzo anno nel 2025/2026. Tuttavia, è stato deciso di applicare la modifica del Regolamento a partire dalla coorte 2022/2023. In questo modo, la possibilità di laurearsi secondo la nuova modalità è offerta in via
sperimentale anche agli studenti che frequentano il terzo anno di studi nel 2024/2025.
Chi può partecipare alla sperimentazione?
Possono partecipare solo gli studenti di CIM della coorte 2022/2023, cioè quelli che frequentano il terzo anno quest’anno. La sperimentazione offre una alternativa alla tesi tradizionale. Gli studenti potranno dunque laurearsi scegliendo o l’una o l’altra opzione.

Quali sono le attività formative proposte per la sperimentazione?

Il Consiglio didattico di CIM ha indicato tre attività formative valide per partecipare alla sperimentazione. Esse sono: a) uno stage “lungo” di 300 ore che combina il tirocinio formativo obbligatorio e il tirocinio integrativo facoltativo; b) un lavoro di gruppo, realizzato sul modello delle “cliniche legali” offerte agli studenti dei corsi di giurisprudenza, sul tema “Psicologia della decisione e tutela del consumatore”; c) un
altro gruppo di lavoro di questo tipo sul tema “La trasformazione digitale nel mondo
del lavoro, tra sociologia e diritto”.
Quando si partecipa alla sperimentazione?
Salvo casi particolari, gli stage “lunghi” si terranno nella primavera / estate 2025 e le due “cliniche” o gruppi di lavoro si terranno nel secondo semestre di quest’anno accademico.

Quando ci si può laureare?

Partecipando alla sperimentazione ci si può laureare nelle sedute di laurea di luglio, ottobre e dicembre 2025 e in quelle di febbraio e aprile 2026.
Che cos’è importante sapere per partecipare alla sperimentazione?
Chi desidera partecipare allo stage “lungo” deve sapere che non potrà accreditare il tirocinio integrativo come attività a libera scelta (TAF D); esso, infatti, sarà accreditato come attività formativa per la prova finale. I 9 CFU della prova finale
saranno infatti composti dai 6 CFU del tirocinio integrativo + i 3 CFU per la relazione.
Chi desidera partecipare ai gruppi di lavoro relativi alle attività b) e c) deve sapere che ciascun gruppo potrà coinvolgere un numero di studenti che varia da un minimo di 9 a un massimo di 21 studenti.

Come funziona la stage “lungo”?

CIM inviterà a partecipare alla sperimentazione un buon numero di aziende o di enti che seguiranno un progetto formativo ben definito. Lo studente o la studentessa saranno seguiti nel loro stage dal tutor della struttura ospite e dal responsabile dei tirocini di CIM. Al termine dello stage scriveranno la loro relazione sulla base di un modello o template e corrispondenti linee guida che sarà indicato dal Consiglio didattico. La relazione sarà poi consegnata a una commissione del Consiglio che la valuterà e proporrà un voto alla commissione di laurea. I candidati saranno chiamati a presentare e discutere la loro relazione in seduta di laurea avvalendosi di una

presentazione multimediale. I punteggi per la prova finale non cambiano. Da 0 a 5
punti per la tesi o relazione e 1 punto aggiuntivo per la presentazione orale.

Come funzionano i gruppi di lavoro?

I due gruppi di lavoro – o “cliniche” – si svolgeranno sotto la responsabilità e la supervisione dei docenti degli insegnamenti di Diritto privato delle nuove tecnologie (Prof. Tuccari) e di Marketing e tecnica della comunicazione pubblicitaria di CIM (Prof.ssa Conz) coadiuvati dai loro collaboratori. Gli studenti parteciperanno a quattro attività, lezioni, lavoro in piccoli gruppi, presentazioni in aula, studio individuale, per un totale di 150 ore e 6 CFU. Al termine del lavoro, ciascun partecipante scriverà la sua relazione sulla base di un modello o template che sarà indicato dal CD. La relazione, cui sono riconosciuti 3 CFU, sarà poi consegnata al responsabile della clinica e ai suoi collaboratori che la valuteranno e proporranno un voto alla commissione di laurea. I candidati saranno chiamati a presentare e discutere la loro relazione in seduta di laurea avvalendosi di una presentazione multimediale.

Come si partecipa alla sperimentazione?

Si segnala il proprio interesse a partecipare a una delle tre attività appena descritte.
Tutti gli studenti del terzo anno riceveranno in gennaio le istruzioni per poter segnalare il loro interesse e la loro preferenza.

A chi mi posso rivolgere per avere altre informazioni?

Per avere altre informazioni potete rivolgervi ai membri del gruppo di gestione AQ
di CIM:
Michele Rostan, responsabile CIM (michele.rostan@unipv.it)
Vittorio Poma, responsabile tirocini (vittorio.poma@unipv.it)
Emanuele Tuccari, membro gruppo AQ (emanuele.tuccari@unipv.it)
Elisa Conz, membro gruppo AQ (elisa.conz@unipv.it)
Evita Bona, membro gruppo AQ (evita.bona01@universitadipavia.it)
Daniela Scovenna, membro gruppo AQ (daniela.scovenna@unipv.it)